ConceptDa... 4? a infiniti giocatori.
Concept è un party game dalla struttura semplice, fin troppo, ma dalle potenzialità e dai livelli di difficoltà notevoli.
Il giocatore (o la coppia di giocatori) che deve fare indovinare una parola o un'espressione la sceglie fra le 9 proposte di una carta pescata e ha a disposizione un tabellone con numerosissimi concetti (si va dai "personaggio reale/fittizio", "uomo/donna", "positivo/negativo" ai "luogo/edificio", "titolo/modo di dire", "vuoto/pieno", "di forma sferica/piramidale" eccetera eccetera) e una serie di pedine e cubetti a supporto per esprimere al meglio la propria idea per fare indovinare l'espressione o la parola scelta.
La dinamica di gioco è la classica di qualsiasi gioco dove bisogna fare indovinare una parola senza poterne parlare liberamente (da Taboo in giù), ma permette la possibilità di scatenare la propria fantasia quando si è narratori o di attivare tonnellate di sinapsi quando si cerca di indovinare. Ecco, per me questo è davvero uno dei giochi più stimolanti a livello cerebrale che conosca!
Il gioco ha a mio parere due difetti, per i quali non vado oltre la valutazione "4": il primo è la vaghezza del regolamento, che anziché imporre regole ne propone alcune, in termini di punteggio. A detta dei creatori del gioco si può anche fare a meno della competitività e a me sta anche bene, per carità , ma la chiarezza è sempre molto gradita.
Il secondo difetto è dato dall'eventualità , che prima o poi si presenta, di un punto morto in partita a causa di pensieri troppo laterali da parte del narratore o di un'espressione o titolo o parola particolarmente difficile da intuire.
Resta comunque un signor party game, anche e soprattutto per coinvolgere giocatori non da giochi da tavolo, per coinvolgere un sacco di gente, per riempire un buco di tempo (non essendoci un sistema di punteggio, non c'è una durata vera e propria quindi si gioca finché se ne ha voglia).