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Autore Topic: Ethnos  (Letto 8511 volte)

Offline Moon

  • Post: 4.060
  • Nickname su BGA: MadManMoon
Ethnos
« il: 18 Settembre 2017, 14:27:11 »
Ethnos
Da 2 a 6 giocatori.



Provato in anteprima agli Asmodays, tavolo da 5 giocatori.
Sono partito prevenuto: non sono un giocatore entusiasta di giochi di maggioranza, co' 'sta mappetta co' 'ste regioni e mettici i segnalini e metticene uno più degli altri e così via...
Con questa premessa, ho invece trovato un gioco piuttosto interessante, lo ammetto.

Mappa da 6 regioni diverse, ognuna delle quali offre tre premi sempre più di valore (in punti vittoria): si gioca su tre round altrimenti detti epoche e nella prima solo chi ha la maggioranza ottiene solo il premio più basso, nella seconda il primo ottiene il premio di mezzo e il secondo il premio più basso, infine nella terza epoca i tre premi si distribuiscono ai tre migliori in regione (questo nelle partite da 4 giocatori in su, altrimenti ci sono meno premi).
Si gioca con 6 razze (5 con meno di 4 giocatori) a scelta fra 12 complessive: siamo in un mondo fantasy classico e quindi elfi, orchi, giganti, nani e così via sono i protagonisti del mazzo di gioco; ogni carta ha inoltre un colore corrispondente ad una delle regioni sulla mappa.
Come funziona il gioco? Nel proprio turno, si pesca una carta (fra quelle scoperte o dal mazzo) o si gioca un set di carte, che devono essere o dello stesso colore o della stessa razza. Il set, chiamato "orda", ha un comandante, ovvero la carta che scegliamo essere in testa al set: andremo ad applicare l'effetto della stessa e, particolare importante, andremo a scartare tutte le altre carte non giocate (che formeranno il pool di carte scoperte da cui gli altri giocatori potranno pescare).
E' particolare anche il modo in cui si piazzano i propri segnalini sulle varie regioni di gioco: a prescindere dal numero di carte giocate, se ne piazza solo e soltanto uno, con costo però sempre crescente. Posizioniamo il nostro primo segnalino su una regione? Basta un set di... Una carta. Se vogliamo portare a 2 il numero di segnalini su quella regione, però, serve un set di 2 carte eccetera eccetera.
Ad arricchire ulteriormente il gioco ci sono, tra i poteri delle carte, alcuni che portano a diverse altre fonti di punteggio (noi abbiamo provato gli orchi, che avevano una tessera extra su cui posizionare segnalini per fare punti in base alla diversità  di set capitanati da orchi, e i giganti che garantivano a chi giocava il più alto set di giganti dell'epoca un certo ammontare di punti).
Un'epoca finisce non in un momento prestabilito, ma quando vengono pescate tre carte "drago", che indicano appunto la fine del round, mescolate casualmente nella seconda metà  del mazzo: da un certo punto in poi dell'epoca, perciò, spesso sorge il dilemma sull'uovo oggi o la gallina domani, visto che un terzo drago pescato quando si hanno in mano tante carte le brucia tutte senza pietà .

Il gioco è molto accessibile anche ai giocatori non esperti, anche se può sembrare dispersivo all'inizio, quando gli obiettivi possono essere molteplici e non si sa bene che strada seguire. Una partita dovrebbe durare in media 40' - 45' al massimo, ma immagino che i tempi scendano con meno giocatori e/o con giocatori esperti, perché al di là  di momenti in cui si pensa tanto un giocatore o pesca o gioca un set di carte, non ha molto altro da fare. Con 12 razze a disposizione così come con i valori delle regioni mobili, la rigiocabilità  è ampia: si possono provare e riprovare diverse configurazioni per rendere ogni partita sempre nuova.

In definitiva Ethnos mi ha lasciato un giudizio positivo: è un gioco che riproverei, soprattutto per vedere le alchimie che si possono creare fra le varie razze presenti nella versione base, e che ritengo al di sopra della media dei giochi dello stesso genere provati in passato.