T.I.M.E. StoriesDa 2 a 4 giocatori.
Parto subito dal suo difetto: costa più di 40€ e la versione base prevede UNA sola avventura, con altre (già in commercio) che necessitano del gioco base e costano all'incirca 25€. Caspiterina! Ne vale proprio la pena?
SI'.Per me ne vale la pena eccome.
A mio parere, gli autori e gli editori già vincono con la scatola. Questa copertina bianca per quasi tutta la sua superficie è un invito a saperne di più, a capire cosa c'è dietro questa scelta di design. E dietro c'è un'idea di altissima qualità , a mio modo di vedere è
il miglior gioco cooperativo a cui abbia mai giocato, con la dovuta puntualizzazione: non ho mai giocato a Pandemic: Legacy (che è a detta di tutti il miglior titolo di categoria).
La storia è accattivante e facilmente immersiva: i giocatori sono degli agenti temporali, provenienti da un futuro in cui i viaggi nel tempo sono realtà e perciò sono anche un nuovo modo di compiere crimini, andando ad alterare il corso della storia. Spetterà quindi ai protagonisti andare a tappare le "falle" create qua e là da ignoti malviventi. Come? Impossessandosi dei corpi di persone vissute nel passato, con pregi e difetti che essi avevano.
E già qui inizia il bello: la prima avventura è ambientata in un manicomio francese nell'immediato primo dopoguerra. I personaggi a disposizione sono quindi caratterizzati da manie, follie, malattie varie che hanno un buon riscontro a livello di abilità di gioco, oltre a regalare ai giocatori la possibilità di immergersi in un contesto tangibilissimo.
Il gioco poi funziona alla grande: ci sono luoghi da visitare, ognuno dei quali rappresentato da più carte coperte e il team deve decidere dove andare, barcamenandosi fra il "dividiamoci, visitiamo più luoghi assieme" e il "restiamo uniti per fronteggiare eventuali pericoli). Le trappole sono dietro l'angolo, così come possibili eventi positivi. Il tutto è scandito da un "timer", da tot unità di tempo che si consumano passando da un luogo all'altro e arrivati a 0... Si torna nel presente, si scarta tutto o quasi quello che era stato ottenuto fino ad allora e si ricomincia! Ecco che la dinamica del viaggio del tempo funziona alla grande: rifaremo le stesse azioni ma con la memoria di cosa abbiamo fatto nel primo salto (una dinamica che molti romanzi e film rappresentano, con alterne fortune), fino a riuscire nella missione.
L'unico difetto a livello di gioco è dato dal fatto che si tirano dadi. Ahimé, la componente aleatoria è da tenere in considerazione, fa parte del sistema scelto dai creatori di T.I.M.E. Stories e personalmente non la apprezzo moltissimo, anche se va dato atto che dà incertezza ad ogni esito di azioni e va bene così.
Per il resto, ribadisco, sono stato folgorato da questo gioco e me ne sono innamorato dopo pochi minuti, tanto da finire in cima alla mia lista dei desideri.