Le case della follia: seconda edizioneDa 1 a 5 giocatori.
Provato agli Asmodays 2017, è stato amore a prima vista per questo gioco (e non solo per il gioco...
)!
Dico subito i difetti che possono astenervi dal comprarlo: il costo (ma è un difetto relativo, ovviamente) e la necessità di giocare con un tablet o un pc/portatile.
Un tablet? Ma è la sezione delle recensioni dei giochi da tavolo o dei videogames? Direte voi. Curiosando in merito alla prima edizione, la differenza sostanziale è data dalla presenza, in questa nuova variante, di un'app gratuita presente su Steam e disponibile anche per dispositivi Android/iOS che fa da "master", evitando così che uno dei giocatori non partecipi attivamente al gioco.
Parlo invece delle cose belle.
E' un cooperativo ed è ambientato nell'universo straordinario partorito dalla mente di H.P. Lovecraft. I giocatori interpretano degli investigatori con vari parametri e abilità uniche e si muovono in luoghi le cui stanze sono presenti sia fisicamente nella scatola che virtualmente sull'app, la quale di volta in volta descrive come dev'essere "generata" (dove sono presenti porte, mostri, oggetti con cui interagire). Ogni giocatore ha a disposizione due azioni, in quanto cooperativo si gioca e si discute tutti assieme... E siamo in un horror puro, ovviamente. Perciò, se anche nel corso dei nostri movimenti non è accaduto nulla di spiacevole, al termine delle azioni di tutti gli investigatori parte il "turno dei miti": l'app decide, in base ai nostri progressi e alle nostre azioni, quali situazioni... Spiacevoli accadranno. Le sembianze di queste situazioni sono a dir poco raccapriccianti! E le miniature presenti nella scatola sono molto curate (e immagino adorate dai fan delle stesse).
Mi trattengo dallo scendere nei particolari per evitare di anticipare cosa potrebbe accadere nel corso del gioco, dico però che le due o tre ore di una avventura sono ben vissute, per quanto mi riguarda mi sono sentito davvero coinvolto dall'ambientazione di gioco e dallo svolgersi della narrazione.
A livello di gioco, quasi ogni interazione richiede prove di abilità legate ad uno specifico parametro, che si superano col lancio di dadi. Alcune prove invece sono veri e propri rompicapi da risolvere sull'app.
Un pregio dell'app è l'elaborazione sempre nuova anche di uno stesso scenario: la trama principale resta identica, ma cambiano piccole cose qua e là che rendono rigiocabile anche un'avventura già fatta, in teoria.
Volendo fare un'estrema sintesi, complice forse il supporto multimediale mi sono ritrovato in qualche modo catapultato indietro nel tempo, a quando giocavo con mia sorella ai videogiochi punta-e-clicca; che ricordi questo o una più classica avventura testuale,
Le case della follia è un gioco fatto davvero bene. Con la giusta compagnia (sì, si può giocare anche in coppia, ma come per T.I.M.E. Stories sono sempre dell'idea che più si è meglio è) diventa a mio parere un gioco insostituibile nella propria ludoteca e compete tranquillamente con l'appena citato T.I.M.E. Stories per il titolo di "miglior cooperativo che abbia mai provato". Certo, se e solo se digerite l'horror, mentre il gioco "della scatola bianca" spazia anche nel fantasy con le varie espansioni.