Stone AgeDa 2 a 4 giocatori.
In Stone Age gestiamo una popolazione nell'età della pietra e dobbiamo farla progredire procacciando cibo e risorse (che si acquisiscono tirando dadi) e costruendo abitazioni e ottenendo "civilizzazioni" con le risorse sopra ottenute.
Inizialmente, tutti i giocatori hanno 5 lavoratori e 12 unità di cibo.
La plancia di gioco di Stone Age.
Ogni turno di gioco è caratterizzato da tre fasi:
1) Posizionamento dei propri lavoratori;
2) Azioni dei propri lavoratori;
3) Consumo di cibo.
Ad esclusione dell'area a sinistra del tabellone (zona di caccia), in tutte le altre aree e sulle carte abitazione/civilizzazione sono presenti dei cerchi che indicano il numero di lavoratori che possono occupare tale area.
Partendo dal primo giocatore, ogni giocatore dispone uno o più lavoratori in un'area, tenendo conto che una volta posizionati uno o più lavoratori in una determinata area, non possono essere aggiunti altri propri lavoratori nel corso dello stesso round di posizionamento (se ad esempio io posiziono due lavoratori nell'area del legno, non posso aggiungerne altri nello stesso round).
Per le partite a 2 e 3 giocatori, ci sono inoltre altre limitazioni:
- nel villaggio possono essere occupate solo due delle tre aree;
- con 2 giocatori, le aree di legno/argilla/pietra/oro prevedono un solo giocatore a turno; con 3 giocatori, un massimo di due.
Una volta che tutti i giocatori hanno posizionato i propri lavoratori, si procede ad effettuare le varie azioni che ogni area prevede:
- Nel campo di grano del villaggio, si ottiene un livello di produzione agricola, che permette di sfamare un lavoratore senza consumare unità di cibo;
- Nella capanna del villaggio, unico luogo del villaggio dove occorrono due lavoratori, si incrementa la propria popolazione di una unità ;
- Presso il fabbricante di attrezzi, si ottiene un utensile, spiegherò dopo a cosa serve;
- Nell'area di caccia (a sinistra), si tirano tanti dadi quanti sono i lavoratori posizionati e si ottiene un numero di unità di cibo pari alla somma dei dadi tirati diviso 2;
- Nella foresta, si tirano tanti dadi quanti sono i lavoratori posizionati e si ottiene un numero di unità di legno pari alla somma dei dadi tirati diviso 3;
- Nel pozzo di argilla, si tirano tanti dadi quanti sono i lavoratori posizionati e si ottiene un numero di unità di argilla pari alla somma dei dadi tirati diviso 4;
- Nella cava, si tirano tanti dadi quanti sono i lavoratori posizionati e si ottiene un numero di unità di pietra pari alla somma dei dadi tirati diviso 5;
- Al fiume, si tirano tanti dadi quanti sono i lavoratori posizionati e si ottiene un numero di unità d'oro pari alla somma dei dadi tirati diviso 6.
Nei luoghi dove occorre tirare dadi, una volta effettuato il tiro si possono usare uno o più utensili ottenuti nell'edificio corrispondente per aggiungere al tiro una unità ed eventualmente ottenere più risorse. Ad esempio, se la somma dei miei dadi tirati al pozzo di argilla è 11 e ho un utensile, posso utilizzarlo per ottenere 12 e quindi 3 unità di argilla anziché 2. Gli utensili si conservano per tutta la durata della partita e se ne possono ottenere 3: dal 4° utensile in poi, uno dei 3 utensili già ottenuti aumenta il proprio valore a 2 (quindi, se usato, aggiunge 2 alla somma dei dadi ottenuti).
Le carte abitazione sono disposte in tanti mazzetti quanti sono i giocatori (nell'immagine sopra, 4), ognuno contenente 7 carte. Una carta può essere ottenuta pagando l'esatta composizione delle risorse indicata nella carta e vale i punti vittoria indicati. Alcune carte hanno un valore generico e il loro punteggio varia in base alle risorse usate (tenendo presente che ogni risorsa vale il "costo" in dadi): la prima dell'esempio necessita di 5 risorse di 1 stesso tipo e pertanto vale da un minimo di 15 (ovvero 5x3 legni) a un massimo di 30 (ovvero 5x6 ori).
Le carte civilizzazione sono 36 e sono disposte da sinistra a destra dalla più alla meno costosa: il loro costo è di 4-3-2-1 generica risorsa e hanno due benefici, uno immediato descritto nella parte alta della carta (ad esempio, l'ultima offre un oro e la penultima fa tirare 2 dadi ed ottenere legno come se ci si trovasse nella foresta) ed uno che avrà effetto a fine partita. Alcune carte offrono punti in base ai livelli di agricoltura/utensili/lavoratori/abitazioni ottenuti a fine partita, altri hanno un simbolo "cultura" e premiano la diversità : a fine partita, infatti, si eleva al quadrato il numero di simboli diversi ottenuti (con 6 simboli ad esempio si ottengono 36 punti); i simboli sono 8 e sono presenti in doppia copia.
Alla fine del round, le carte civilizzazione non acquistate si spostano verso destra e se ne aggiungono di nuove.
Una volta che, a turno, tutti i giocatori hanno esaurito le proprie azioni, si passa a sfamare la propria popolazione. Se non si ha abbastanza cibo, si può pagare la differenza tra cibo e lavoratori con unità di risorse o si decide di non pagare e perdere 10 punti.
La partita termina in due possibili modi: quando una delle file di carte abitazioni si esaurisce o quando si esauriscono le carte civilizzazione. A quel punto, si sommano i punti ottenuti dalle abitazioni con quelli delle carte civilizzazione e si ottiene un ulteriore punto per ogni risorsa residua.