CitadelsDa 2 a 7 giocatori.
Breve descrizione del gioco: lo scopo del gioco di Citadels è costruire edifici pagando monete. Queste ultime e/o vari benefici si ottengono tramite delle carte ruolo, che ad ogni turno di gioco si redistribuiscono fra i giocatori in una fase di scelta. Ciò fa sì che oltre alla componente strategica c'è una buona componente di bluff, soprattutto per evitare l'effetto di ruoli come l'Assassino o il Ladro, che colpiscono non un altro giocatore ma un altro ruolo.
Considero Citadels ormai un classico per tavoli da 6-7 giocatori. Il suo punto di forza è il coniugare bene l'aspetto del bluff con la strategia vera e propria: servono entrambi gli aspetti per vincere, non si può fare a meno dell'uno o dell'altro. D'altro canto, questo porta a far giocare Citadels più a giocatori non di primo pelo che a novizi, che si troveranno probabilmente in difficoltà almeno nelle prime partite. In ogni caso, le regole sono poche e il gioco è piuttosto fluido, anche perché ogni giocatore nel proprio turno non spenderà più di un paio di minuti. La durata di una partita si attesta sui 40' circa, salvo giocatori estramemente lenti (soprattutto nella scelta del personaggio).
La fortuna incide nella misura in cui incide in un gioco di carte: se si pescano gli edifici sbagliati, è un po' frustrante... Ma non la fa da padrona, ecco.
Sulla scalabilità invece ho da ridire: si può giocare da 2 a 7 giocatori (volendo anche in 8 con l'aggiunta dell'espansione
The Dark City), ma Citadels perde tantissimo con pochi giocatori. Come detto, lo considero un classico per un numero alto di giocatori, ma se fossi con meno di 6 giocatori sceglierei di giocare ad altro, ecco.
Materiali nella norma, le illustrazioni delle carte sono carine e appaiono soprattutto chiare.
Limitatamente ad un numero di giocatori che va da 6 a 8, Citadels è un bel gioco, in particolare ritengo sia un buon "ponte" per i giocatori casuali che vogliono cimentarsi con un gioco di bluff e strategia. Non lo consiglio se si è in pochi, invece.