SecretsDa 4 a 8 giocatori.
Secrets ha due genitori importanti: Eric Lang (Il Padrino, Bloodborne, The Others, Blood Rage, Arcadia Quest...) e Bruno Faidutti (Citadels, Mascarade, Il mistero dell'abbazia...). Proprio con un paio di titoli di quest'ultimo ho trovato degli elementi in comune.
L'ambientazione è quella della Guerra Fredda, ma è solo un pretesto. Grafica delle carte fumettosa, ben lontana dallo stile di Citadels e Mascarade, ad esempio. I ruoli in gioco sono tre: da una parte gli agenti della CIA, dall'altra quelli del KGB, in mezzo gli Hippie a cui la guerra, qualunque sia la sua temperatura, proprio non va giù!
Due fazioni in competizione tra loro, quindi, ed uno o due neutrali che puntano a perdere. Per funzionare, occorrono le carte: sono di 8 tipi diversi e hanno da un lato un valore in punti (positivo ma anche negativo) ed un potere.
Come funziona il gioco? Ognuno guarda il proprio ruolo all'inizio e, se i giocatori sono tanti, guarda anche il ruolo del vicino a destra. Dopodiché, ogni giocatore gira due carte dal mazzo, le mostra pubblicamente agli altri, dopodiché seleziona SEGRETAMENTE una delle due e la offre a un altro giocatore, che quindi accetta o rifiuta a scatola chiusa. Se accetta, gira la carta e ne attiva gli effetti: essi vanno dal guardare il ruolo di un altro, allo scambiare il ruolo di due giocatori, all'assegnare una carta "proiettile" (il cui valore va da 0 a -3) a un altro giocatore... Se invece rifiuta, la carta viene giocata dall'offerente, con eventuali malus che non avrebbe desiderato avere... Chi attiva la carta la tiene poi davanti a sé, vale come punteggio.
La partita termina quando uno dei giocatori raggiunge le 4 carte davanti a sé: a quel punto, si mostrano i ruoli e vince la fazione che ha ottenuto più punti, a meno che l'hippie non abbia fatto meno punti di qualsiasi altro singolo giocatore, nel caso ruberebbe la vittoria!
Giocato veloce, può durare davvero poco, non più di 40' a mio parere. E dovendo far parlare le azioni e non le parole, è anche gradito da chi proprio non digerisce il dover fare bluff e rendersi credibile da "cattivo".
Sono evidenti i richiami a Mascarade: gioco di bluff, sì, ma molto leggero e facile e può capitare che qualcuno giochi senza conoscere il proprio ruolo, così come proprio in Mascarade! Ho avvertito anche delle similitudini con Il castello del diavolo, sebbene questo gioco sia appunto più veloce e scorrevole, con meno "tensione".
Ritengo sia stato una piacevole sorpresa per alcuni miei compagni di gioco, che si sono seduti al tavolo di prova un po' diffidenti. Per quanto mi riguarda, Secrets entra prepotentemente fra i candidati a un posto nella categoria "giochi per 6-8 giocatori", sottocategoria "bluff": rispetto a titoli come Resistance/Avalon o il già citato Il castello del diavolo, c'è più leggerezza e facilità di gioco ed è anche un buon modo per introdurre qualcuno al mondo dei giochi da tavolo o dei giochi di bluff.