Ahia!
D.B. riesce in qualche modo a limitare i danni aggrappandosi alla canna della caldaia come un koala e atterrando sul sedere sulle lamiere fumanti.
Meno bene va a Sgrulf, che ha tempi di reazione un po' più lenti del necessario e viene colpito da un pezzo di metallo lanciato come un proiettile dall'esplosione.
Viene così ferito al braccio destro, all'altezza del gomito: si tratta di un taglio abbastanza profondo che inizia a sanguinare.
D.B. aiuta Sgrulf creando una benda improvvisata lacerando la propria maglietta e i due riprendono fiato per qualche minuto.
Di fronte a loro, uno scenario scoraggiante: la stanza è cosparsa di detriti e fumo, l'aria è al limite dell'irrespirabile. La caldaia non c'è più, su tutto il pavimento ci sono lamiere divelte e frammenti di carbone, il combustibile del macchinario.
Lo spettacolo orribile è su uno dei due lati: in uno dei tubi più grossi che fuoriuscivano dalla caldaia, del diametro di 30 cm circa, è incastrata la testa di una persona, o meglio di quel che ne resta... Il cadavere carbonizzato ha brandelli di vestiti che vi ricordano fin troppo bene l'abbigliamento del commesso, Giovanni, che serviva al negozio della HPL Games.
Deducete con orrore che i rumori che sentivate provenire dalla caldaia erano le disperate richieste d'aiuto di Giovanni e quando D.B. ha girato la manopola ha avviato l'impianto, portando il povero commesso ad una fine atroce: ha tentato di salvarsi infilando la testa nell'unico buco raggiungibile ma tutto ciò che ha ottenuto è stata l'implosione della caldaia.
Miracolosamente, il disastro non ha interessato la porta e il display posizionati sull'altra parete della stanza e, adesso, raggiungibili.
Avete provocato la morte di un uomo! Non vi sentite in colpa?
La ferita di Sgrulf viene riportata nel suo status.