Notizie strane

[momo]

io ho un geko in macchina, per dire
per abbattere i costi potrei fargli pagare l'affitto...

[momo]

Israele, un ristorante fa lo sconto (del 50%) ad arabi ed ebrei che mangiano allo stesso tavolo
L'hummus servito dal bar di Kfar Vitkin
20 ottobre 2015
di Elmar Burchia



Israele e i territori palestinesi sono nuovamente teatro di scontri, attacchi terroristici e rappresaglie.
L'Autorità  nazionale palestinese parla di 44 arabi morti e 1800 feriti dall'inizio di ottobre; sette sono invece gli israeliani rimasti uccisi.
Impressionato dall'ondata di terrore che ha investito il Paese un ristorante israeliano ha deciso di dare un contributo per il ritorno alla calma.
È un messaggio di riconciliazione che, perlomeno sui social network, ha già  riscosso un notevole successo.
Kobi Tzafrir, il proprietario dell'Hummus Bar di Kfar Vitkin (una città  lungo la costa, a nord di Tel Aviv)
offre infatti un notevole sconto se ebrei ed arabi pranzano allo stesso tavolo.
 Â«Avete paura degli arabi? Avete paura degli ebrei? Da noi non ci sono arabi, e nemmeno ebrei.
Da noi ci sono solo persone e un hummus arabo (pasta di ceci), originale ed eccellente»,
si legge sul profilo Facebook del locale.
«Anche il nostro falafel ebraico (polpette vegetali) è prelibato. A chi restasse affamato gli riempiano il piatto gratis: sia questi arabo, ebreo, cristiano, indiano o quant'altro».
Ebrei ed arabi che decidono di sedersi e pranzare allo stesso tavolo hanno dunque diritto ad uno sconto del 50%.
Con un'unica avvertenza: il locale serve fra l'altro birra, che potrebbe infastidire gli avventori islamici.
La cosa è lasciata in definitiva al tatto dei clienti ebrei che, in un gesto di amicizia, possono comunque ordinare per l'occasione bevande non alcoliche.
«Sono rimasto sorpreso quando ho visto che la notizia ha fatto il giro del mondo», ha raccontato Kobi Tzafrir.
Nel frattempo, aggiunge, sono arrivate tante persone nel ristorante per sostenere quest'iniziativa.
«Se c'è qualcosa che può davvero unire questi due popoli, quella cosa è l'hummus», sottolinea il proprietario parlando con il Times of Israel.
Di cosa si tratta? Denso e saporito, dal gusto che ricorda la nocciola tostata, l'hummus è infatti uno dei piatti più tipici di Israele - anche se è parecchio diffuso in tutti i Paesi arabi. Il modo migliore per gustarlo: spalmato sulla pita, un pane particolare tipico del Medio Oriente, irrorato di olio extravergine di oliva e con qualche foglia di prezzemolo

[Moon]

Tanto strana quanto bella, questa notizia!

[momo]

La storia di Carlotta, assistente di scuola materna con la sindrome di down





"Io sono Carlotta Sanna, ho 20 anni, sono bionda con gli occhi celesti", così preferisce presentarsi Carlotta, giovane originaria di Quartu Sant'Elena affetta da sindrome di Down. Il 2015 per lei è stato un anno di grandi emozioni e grandi traguardi, durante il quale il suo nome è divenuto sempre più popolare.

A luglio Carlotta ha infatti partecipato ai Giochi Mondiali Special Olympics di Los Angeles, tornando a casa con un oro mondiale nella ginnastica: "un'esperienza meravigliosa – dichiara – che sto raccontando attraverso un diario". Ma la sua tenacia e la sua determinazione non si sono fermati qua. Da poco infatti Carlotta ha iniziato a lavorare come assistente alla scuola per l'infanzia Sacro Cuore di Cagliari. Dopo un diploma preso coi massimi voti al liceo psicopedagogico, la giovane ginnasta, grazie alla proposta di un'amica e a un progetto di inserimento lavorativo, ha potuto quindi trovare subito lavoro come assistente della classe di Maestra Giorgia.

"Quando arrivo a scuola la mattina mi occupo di accogliere i bambini, prendendo il loro zaino e mettendolo nell'armadietto – spiega Carlotta – durante le attività  io mi occupo di aiutare i bimbi a colorare, pitturare, ritagliare, incollare ecc. In sala mensa invece mi occupo di apparecchiare, versare l'acqua nei bicchieri, tagliare il cibo dei bimbi a pezzetti piccolini e poi penso a sparecchiare. Inoltre due volte la settimana – aggiunge – sto in segreteria, dove mi occupo di scrivere al computer, spedire mail, rispondere al telefono, fare fotocopie e distribuirle nelle classi." Ama i bambini, e questo la rende ancora più entusiasta di questo nuovo percorso.

Viene spontaneo collegare la storia di Carlotta alla notizia del nido di Ferrara di qualche giorno fa. Qua una madre ha infatti deciso di ritirare la sua bambina dall'asilo perchè non voleva che quest'ultima entrasse in contatto con un'assistente affetta da Sindrome di Down di 36 anni qualificata, assunta da sei anni dal nido. "Io non porto mia figlia in un centro per disabili, ma in un asilo". Così la donna giustificò la questa decisione, criticata in tutta Italia, precisando inoltre che "il problema è quella ragazza là " in riferimento all'assistente. Un caso che ha indignato molti, sorpresi dal fatto che ancora oggi le persone con disabilità  intellettive possano essere considerate come una risorsa negativa per gli altri.

"Alla mamma di Ferrara – dichiara Carlotta in merito – vorrei dire che non doveva fare quello che ha fatto, perchè l'assistente down regala gioia e felicità  ai bambini. Sono sicura poi che è in grado di portare a termine i compiti a lei assegnati. La mamma ha perso una magnifica occasione di crescita."

Carlotta è una donna, una ginnasta e un'assistente intelligente, forte e tenace, in grado di dimostrare a molti che una bionda con gli occhi celesti come lei è difficile da ostacolare. "Sono molto felice – racconta – di poter dimostrare che anche le persone con diverse abilità  possono dare molto alla comunità ".

La sua storia sta facendo il giro dell'Italia, e da qualche tempo è possibile fare "una domanda a Carlotta" presso la pagina Openspace cliccando su "Carlotta Sanna, La maestra Down accettata da tutti"

[momo]

c'è bisogno di un pò di bellezza, tutti i giorni

[momo]

Expo, donna si finge incinta per saltare le code
La 50enne italiana, accompagnata dalle due figlie di 10 e 12 anni, aveva nascosto un cuscino sotto al suo piumino



 Expo è ormai agli sgoccioli. E chi s'è ridotto all'ultimo minuto già  sa di doversi rassegnare a ore e ore di coda per vedere la maggior parte dei padiglioni.
Ma non tutti si sono dati per vinti.
C'è, infatti, anche chi si è ingegnato in ogni modo per evitare le lunghe attese. E così, dopo il bambolotto travestito da figlio, è la volta della finta donna incinta.
Che è stata, però, smascherata al padiglione dell'Ecuador.


La donna, una 50enne italiana, accompagnata dalle due figlie di 10 e 12 anni, aveva nascosto un cuscino sotto al suo piumino e aveva finto di essere in dolce attesa.
Una circostanza che permette ai visitatori di saltare la coda "tradizionale" e di fare quella più contenuta degli anziani e dei disabili.

La donna ha, però, sistemato male il cuscino e il suo 'pancione' era davvero poco credibile.
Troppo grande, anomalo.
Lo staff, accortosi del trucco, ha cercato di farlo notare alla donna, che  ha fatto finta di nulla.
Le hostess, per evitare una brutta figura alle bambine (quelle vere), le hanno comunque concesso di entrare nel padiglione con la fila veloce

[momo]

Moooooooooon, Helder!
Vi dovevate fingere incinti pure voi!!

[Moon]

Ieri sera ho visto un servizio sportivo su una tv di proprietà  di colui-che-non-deve-essere-nominato e glorificava la squadra di calcio di proprietà  di colui-che-non-deve-essere-nominato che era stata all'Expo e...

GIRAVA IN AUTOBUS PER LA FIERA.

Cioè, noi ci siamo fatti due piedi (e un mazzo) così e questi fighetti pieni di soldi non avevano nemmeno la decenza di alzare il culo e camminare (inutile anche solo pensare che abbiano fatto anche solo mezza coda ad un padiglione)? E anzi la gente si doveva pure spostare per far passare il loro pullman del cazzo?

[Lucky]

Le hostess, per evitare una brutta figura alle bambine (quelle vere), le hanno comunque concesso di entrare nel padiglione con la fila veloce

beh ma quindi ha funzionato!

[momo]

La crema per le mani al profumo di zampa di micino, solo per gattare doc



I gattini sono senz'altro gli animali domestici più puliti del creato, tant'è che molti proprietari di micini sostengono che il loro amato cucciolo non solo
– a differenza dei cagnolini – non puzza, ma profuma addirittura di buono.
C'è perfino qualcuno che vorrebbe profumare di micio, tanto gli piace l'aroma. Per accontentare questa (non troppo) ristretta minoranza, la ditta giapponese
Felissimo ha deciso di lanciare sul mercato una crema per le mani che profuma di zampina di gatto.

Come tutte le follie nate nel ridente paese del Sol Levante, è stata portata avanti in maniera estremamente rigorosa,
con una lunga serie di interviste condotte all'interno dei cat cafè di Tokyo
(ovvero quei bar in cui, tra una tazza di cappuccino e una ciambella, è possibile coccolare uno dei numerosi felini che girano liberamente per il locale):
è stato chiesto ai clienti di descrivere l'odore delle zampine degli animali.
La maggior parte di loro ha valutato che l'odore più simile fosse quello dei popcorn, ragion per cui la fragranza scelta alla fine è stata proprio quella,
ma con l'aggiunta di una nota floreale.
Insomma, un must have per tutte le gattare degne di questo nome: Puni Puni Nikukyu, questo il nome della crema, si acquista qui.
(http://www.felissimo.co.jp/merry/shopping/v1/cfm/products_detail001.cfm?gcd=248951)

[momo]

Questa è per Moon e Silvia
Il mio rapporto con i gatti è noto...

[Moon]

Te ne regalo un chilo per Natale!

[momo]

Vabbè, ma se vuoi che ti tolga il saluto basta dirlo eh..
è pure più economico 

[momo]

AAAAAAAAAAAAAAAAABSSSSSSSSSSSSSSSSSS


RUMOR: i fratelli Coen pronti per Il Grande Lebowski 2?

Ethan e Joel Coen, registi del primo film, secondo NBC News sarebbero pronti per dirigere il sequel del celebre cult.

"Siamo emozionati per essere tornati per la seconda parte di questo classico", ha detto Ethan Coen.
"Per anni siamo stati alla larga dalla possibilità  di realizzare questo progetto,
 ma quando abbiamo letto la nuova sceneggiatura e abbiamo visto i casting, non c'è stata possibilità  di scelta. Dovevamo farlo e basta."

Gage Luce, che ha co-scritto la nuova sceneggiatura, ha parlato con CNN e ha rivelato qualche dettaglio sul sequel.


"18 anni dopo, Maude (interpretata da Julianne Moore) informa il Drugo (Jeff Bridges) che hanno concepito un figlio insieme e che questi è appena stato rapito. Lebowski si unirà  al fratello appena ritrovato (che avrà  il volto del grande Bill Murray) e l'amico di lunga data Walter Sobchak (John Goodman) per ritrovare il bambino rapito. Proprio come il primo film, vi garantisco che ci sarà  tanta birra, bowling e tantissime risate."

Dalla sua casa in Charleston, South Carolina, Murray si è detto emozionato per la parte, soprattutto perchè finalmente avrà  l'opportunità  di lavorare con i Coen.

"Ho sempre amato il primo film, e quando Ethan e Joel mi hanno offerto il ruolo del fratello che Lebowski non ha mai conosciuto, non potevo dire di no" ha detto Murray. "Sono stato fortunato abbastanza da poter leggere l'intero copione e posso dire senza ombra di dubbio che i vecchi e i nuovi fan saranno davvero soddisfatti."
Murray ha concluso con una delle sue solite simpaticissime battute: "Mi imbarazza dirlo ma pensavo di aver già  lavorato con i Coen quando ho dato la voce a Garfield nel 2004, solo che poi mi sono reso conto che si trattava di Joel Cohen e non di Joel Coen. Per lo meno, questa volta so per certo che saranno i Coen giusti."

[Helder]

Ma noo